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Il 1974 fu un anno senza ritorno. Un anno in cui non fu più possibile sostenere che la mafia a Milano non esisteva. Non solo esisteva, ma si era pienamente insediata. L'indagine che, partendo dai sequestri di Pietro Torielli e Luigi Rossi di Montelera, condusse alla cattura di Luciano Liggio, la "primula rossa di Corleone", dimostrò anche altro: l'esistenza di stretti legami con ambienti eversivi e golpisti, la costruzione di solide imprese nell'economia legale e lunghissime latitanze dorate che non avrebbero potuto essere tali senza qualche copertura. Questa è una storia in cui il confine tra crimine e mondo legale può finire per confondersi, fino a non essere più visibile. Prefazione di Carlo Lucarelli. Introduzione di Giovanni Caizzi.